Commissione Cultura |
ORA
DI SERA
Gesù
Cristo, che momento, e che paese! Si sentono, si vedono cose fuori da
ogni decenza e demenza, cose che mandano ai pazzi, che mandano fuor dalla grazia
d'Iddio. Un ladrone come Fiorito che, dopo aver rubato l'impossibile,
va in cella, pretende la singola e chiede il rosario. La madre che
telefona a una conduttrice e dice “mio figlio è puro, le auguro
ogni disgrazia”. La consigliera regionale Veronica Cappellaro,
presidente della commissione Cultura, che si imbuca alla festa della
merda “anti politici” (una matrioska di incubi al peyote) e al
giornalista Roncone del Corriere, che le chiede conto di un aperitivo
da novemila euro, risponde: “Ma perché, lei ha mai visto un
politico pagare qualcosa? Ma che, io debbo sta' a perde tempo con
lei?”. La ex fidanzata di Fiorito, pure lei in politica, che
interpellata su soldi che le piovevano in conto corrente a nome del
PDL, non sa fornire la benché minima spiegazione, neppure di
fantasia, si limita a balbettare e il suo avvocato: “Come vedete ha
chiarito tutto nella maniera più esauriente”. Ma vai a cagare! Il
direttore dell'Aler di Lecco che, infastidito per aver dovuto
spostare la Jaguar dal posto dei disabili, buca le gomme ad un
invalido e commenta: “C'è chi fa di peggio” (poteva gambizzarlo
o spezzargli le gambe a bastonate). Il clou, ma siamo appena alle tre
del pomeriggio, col capo di “Tributi Italia”, l'alternativa ad
Equitalia, che ha fatto sparire 100 milioni di prelievi da Ici per
investirli in magioni e panfili. Duecento miliardi di lire, e nessuno
s'era accorto di niente. Tutto in poche ore di un solo giorno: da
spararsi, a pensare a cos'altro ci aspetta, ora di sera. Vi rendete
conto che qui è saltata ogni logica residua, che siamo nello sbando
più incontrollato, e che c'è chi esulta, traendone ispirazione per
un'altra festa?
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