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STORIA DI UN PICCOLINO SENZA STORIA

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STORIA DI UN PICCOLINO SENZA STORIA
Chissà se e come si dirà in mandarino “Dio se ne occuperà” o “qualcuno se ne occuperà”. Un modo, una frase equivalente deve pur esserci, anche se non sa dirla, non può dirla il piccolino che la notte scorsa, stretto nella sua magliettina bianca nei pantaloncini corti di jeans, s'aggirava piangendo disperato nello squallore d'un parcheggio del Mc Donald's di Porto San Giorgio, proprio lungo la statale Adriatica a pochi metri dall'autostrada. Erano le quattro del mattino quando lo hanno visto. Qualcuno ha chiamato la polizia. E qui le cose si sono maledettamente complicate per quegli omacci abituati a vederne di tutti i colori che sono gli sbirri. Perché quel bambino non esisteva, anche se continuava a piangere. Non un nome. Non un documento. Non una traccia. E neppure una voce: non riusciva a interagire, a rispondere, se non altro a gesti, sembrava non capire. Piangeva, ed era tutto.
Ai poliziotti è apparso subito chiaro che qualcosa non andava in quello scricciolo terrorizzato, e la successiva visita al prontosoccorso dell'ospedale di Fermo, ha confermato: l'unica ricchezza di quel bambino erano gli handicap: visivi, uditivi, vocali, si muoveva male; poteva solo piangere.
Eppure era ben curato, vestito decentemente. Altre malattie di sorta, il personale specialistico pediatrico, subito intervenuto, le ha escluse. Ma anche l'assistenza di una interprete di madre
lingua cinese, non ha risolto niente, se non confermare quel muro che separava il piccolino angosciato, sconvolto, dal resto del mondo.
Si sa, i cinesi non muoiono mai e non nascono difettosi: ora debbono conquistare le Olimpiadi e poi l'universo: per tutto il resto non c'è posto. E così, questo bambino che non esiste, senza un nome, un'età, una voce per urlare la sua verità, è stato scaricato, chissà da quanto lontano e presumibilmente da un'auto uscita e subito ripassata per il casello autostradale lì a due passi, nel parcheggio di un fast food, sfortunato cucciolo di uomo rifiutato dagli uomini.
E adesso Dio, il cielo o qualcuno dovrà occuparsene. Il piccolo che non c'è resta per ora presso il reparto pediatrico del “Murri” di Fermo; contestualmente è stato coinvolto il Sindaco di
Porto San Giorgio, Nicola Loira, per l’affidamento e la successiva collocazione del bimbo presso un’adeguata struttura.
Da veloci accertamenti nella locale comunità cinese, la polizia ha escluso la presenza in zona di
un bimbo con caratteristiche simili; vedremo se la Procura dei minori di Ancona, che coordina le indagini, ne verrà mai a capo. Da dove sei piovuto, piccolo senza storia? Ma una cosa è certa: qualcuno, qui, dovrà occuparsi di te. E lo farà. Tra spread e spending review siamo un po' malmessi, non vinciamo tante medaglie, non conquisteremo il pianeta, ma di fronte a certe cose sappiamo tirar fuori una cosa vecchia come il mondo, qualcuno la chiama anima, qualcun altro cuore: ed è quel fremito di rabbia e d'amore che non lascia al suo destino un destino perduto, una piccola, immensa tragedia. Una ingiustizia sta aspettando che qualcuno la trasformi in amore.

Commenti

  1. Cani, gatti, ora anche i bambini...come si fa ad abbandonare così un figlo? Cos'è la Sparta di 300?!

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