IL SENSO DEI SINDACATI
PER I VECCHI
Siamo, come si constata in ogni
momento, in tempi inauditi, di novella politica, di annunciata
trasparenza, Monti col suo moralismo fiscale ci ha trasfigurati
facendo davvero di noi degli uomini nuovi, cittadini modello e così a casa
di mia madre suona il telefono: è una voce anziana, si qualifica in
tale Enrico Colella, a nome della Cisl di Porto San
Giorgio esprime doglianza per la morte di mio padre (cremato più di
4 anni fa) e informa la vedova di alcuni importanti documenti che la
riguardano; si offre, insiste anzi, di recarli a domicilio. Se sono
così importanti, venga. Viene. I documenti importanti consistono in
volantini elettorali per tale Francesco Colella, nipote, che con l'ermetico slogan "Porto San Giorgio e la sangiorgesità" si
candida in consiglio comunale con la lista “Senso civico per Porto
San Giorgio” (meno male, ne abbiamo bisogno) che sostiene il
candidato Andrea Agostini, sindaco uscente di centrodestra cascato anzitempo, ma che ci riprova: la madre, Diana Fioretti Agostini, era stata assessore
al turismo nella giunta precedente con lo schieramento opposto ma va
bene così, solo chi non ha idee non le cambia. Allegata
all'importante materiale pubblicitario c'è una tessera magnetica,
della Cisl, intestata a mia madre, con tanto di codice fiscale. E
questa da dove spunta? Mia madre non lo sa, casca dalle nuvole, non le risulta d'aver mai
fornito alcun consenso, tantomeno per iscritto, e la Cisl l'ha vista
una sola volta, proprio in occasione della morte di mio padre,
consigliata di andarci perchè per la reversibilità “avrebbero
pensato a tutto loro e avrebbero fatto prima”. Perché si debba
passare per il sindacato per sveltire o comunque ottenere un diritto
che al cittadino spetta per legge è un mistero all'italiana, ma
lasciamo perdere. Sta di fatto che, grazie alle incombenti elezioni
amministrative, la mia vecchia scopre casualmente di star pagando da
4 anni, ogni mese, una quota associativa alla Cisl, trattenuta
direttamente dalla pensione. Telefono al Colella, che ha avuto la
finezza di lasciare anche un fogliettino autografo con tutti i suoi
numeri, “per qualsiasi cosa mi chiami”. Sono incazzato come un
bufalo, ma riesco a restare freddo. Come si è permesso di
intrufolarsi in casa di un'anziana per fare pubblicità elettorale a
un parente? Lo sa che cosa significa? Ridacchia, farfuglia. Quanto alla tessera misteriosa,
scarica tutto sull'Inps “che ha gli elenchi”. L'Inps è forse una
succursale dei Servizi segreti? Dall'impermeabilità si direbbe di
sì, ma, per farla breve, riusciamo a ricostruire che quando mio padre,
iscritto a nostra e spero non sua insaputa, alla Cisl, è trapassato,
la reversibilità dell'iscrizione ha seguito “d'ufficio” quella
della pensione. Siamo al limite della truffa, se non della
circonvenzione di semincapace: mia madre ha un umile diploma di
avviamento, e un'età che la rende una vittima. E non mi si venga a
dire che le sarebbe bastato spulciare i moduli della pensione, perché
davvero di malafede non ne posso più, di queste astuzie da magliari ne ho pieni i coglioni. I sindacati, tutti, su questi
giochi delle tre carte ci marciano, basta leggere il libro “L'altra
casta” di Stefano Liviadotti. E' così che raggranellano miliardi. Miliardi. E poi bisogna sfinirsi di
raccomandate per disdire ciò che ignoravi di essere, e comunque 4
anni e passa di trattenute non te le rende nessuno. E questa sarebbe la tanto sbandierata "tutela degli anziani"? E quei vecchi che non hanno almeno un figlio sospettoso, come fanno a difendersi? Col Colella senior chiudo avvertendolo che
la cosa non finisce così, e infatti, tanto per cominciare, la sto
denunciando qui. Mi piacerebbe che qualche intrepido giornale locale,
che vigila sulla democrazia locale, riprendesse la faccenda (visto
che mi leggono con attenzione), ma ci ho lavorato per una vita e so
benissimo che questo è proprio in genere di rogne da cui stanno alla
larga. Amen. Se qualche giudice volesse approfondire, sono a completa
disposizione. Poi venitemi a chiedere perché non credo più in
niente e soprattutto non credo che in questo Paese di merda possa
cambiare qualcosa, se non inesorabilmente in peggio.
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