A COSTO ZERO
Ragazzi, volete fare un
gesto davvero rivoluzionario, una botta terribile benché incruenta?
State a casa per il ponte di Pasqua. Niente esodi, viaggi,
trasmigazioni, Anabasi. Gitarella in città, al massimo entro 50
chilometri, meglio ancora a casa (tanto piove). Lasciate stare le
cazzate tipo pooling della benzina, cioè il vecchissimo mettere in
comune la macchina per mete più o meno collettive. Il fine non è
risparmiare individualmente, è mettere in ginocchio un governo di
stronzi che conta sulla matta bestialità di chi non sa rinunciare a
mettersi un'auto sotto il culo neanche se sopra il suddetto culo ci
ha le pezze. Zero pieno, zero chilometri, zero consumi. Ristoranti
vuoti, mete di villeggiatura deserte, autostrade buone per farci la
maratona, casellanti ammazzati dalla noia, poveretti. Un ponte così,
a costo zero, zero ad ogni costo, e vedrete se questi imbecilli
furiosi, che hanno un orgasmo solo se un lavoratore, un imprenditore
o una pensionata si uccidono, non si danno una calmata. Altrimenti, è
garantito che insisteranno fino a prosciugarci tutti: i serbatoi, i
portafogli e le vene. Questi ponti festivi sono test: se la gente,
pavlovianamente, torna a massacrarsi in file chilometriche, loro
portano subito la benzina a 3 euro. State a casa, che per una volta
non è una tragedia, fatela, facciamola questa rivoluzione,
facciamogli capire che siamo meno scemi di quello che credono, meno
scemi di loro. Boicottiamoli, ma davvero. Sabotiamoli, ma sul serio.
Affanculo i gesti di terrorismo mediatico alla Anonymous, l'internet
bloccata, e poi le vetrate delle banche incrinate, i bancomat allo
spiedo, gli stamburamenti sui binari. Non gliene frega niente a
questi bastardi, bambinate simili servono solo a farli godere.
Facciamo astinenza petrolifera collettiva, e il mondo ne parlerà. Spompiamoli e
magari, per reazione a catena, dovranno togliersi dai coglioni,
davanti a una concretissima nonviolenza, oltretutto ecologista.
Questi sono aguzzini d'argilla, stanno appesi al filo di uno spread.
Immaginatevi le facce (omissis) dei vari Monti, Fornero, Polillo
eccetera attoniti, basiti davanti a uno sciopero dei consumi di 72
ore, un black out di guerra pacifica, una rivoluzione senza sangue e
senza petrolio che ribalta il Paese. E poi ne riparliamo.
Appoggio in toto ma è irrealizzabile.
RispondiEliminaBisogna non avere manco le pezze,anzi,manco
il culo altrimenti ci si vende pure quello pur
di farsi una gita
Massimo,che mi stai diventando,Grillo?
RispondiEliminacon stima.
vince'
grillo difende i violenti notav e ha uno yacht, io propongo una resistenza passiva e ho una bici del 1981.
RispondiEliminama io i miei nipoti e i miei genitori voglio vederli. e tanto vado in treno (al limite, al ritorno, farò il pooling del diesel con tuo fratello).
RispondiEliminano, non siamo ancora abbastanza nella merda (parlo del paese in generale e del mio personale conto bancario), perciò c'è ancora da succhiare. e succhieranno, è sicuro.
w le biciclette ceriz, le amo
ceriz, proprio quella. ma le fanno ancora?
EliminaA casa con una mezza dozzina di amici, qualcosa da mettere sotto i denti e un bicchiere di vino. Non vedo cosa ci sia di meglio.
RispondiEliminaCiao -emanuele-