Passa ai contenuti principali

PERDENDO LE FOGLIE


PERDENDO LE FOGLIE
Io vedo questa macchina, di cui un poco faccio parte anch'io, che stritola tutto, eventi, epifenomeni, stragi, lutti, funerali e li chiama notizie e se li mette in bocca, li mastica e li sputa via e ne fagocita altri, e non mi ci ritrovo, non riesco più a capire, non reggo il ritmo oltre, non posso più adeguarmi. Starò invecchiando io, ma mi resta un'impressione sempre più profonda, invece, una stanchezza, una tale commozione, che vorrei mettermi lì e piangerci sopra. Lasciarmi piangere. Sarà il momento, oppure soltanto che mi sento morire anch'io. Ma non ho mai sentito così vicine le cose che passano, che non ci sono più, che lasciano una scia di dolore. Che si portano dietro quello che usavo essere. Anch'io sto perdendo le mie foglie, ogni addio mi riguarda, ogni partenza è un'assenza che m'invade e mi lascia più stanco. Sì, decisamente sto invecchiando. Ho così precisa, così netta la sensazione del dolore, e dell'assurdità di celebrarlo e perderlo, gonfiarlo ed archiviarlo, esorcizzarlo e monetizzarlo. Mi fa un po' paura, tutto questo.

Commenti