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NO EXPECTATIONS


NO EXPECTATIONS
Così almeno è ufficiale: i Rolling Stones non escono nel 2012 perché Keith Richards non ce la fa. Evidentemente le perplessità e i mormorii (rumors) si sono fatti così densi da obbligare l'entourage della più grande macchina da rock del mondo ad una pubblica ammissione. E quando un'ammissione, sia pure in forma vaga, diventa pubblica, vuol dire che le cose sono già abbastanza pregiudicate. Altro che litigi, altro che scetticismo soggettivo: Richards è drammaticamente incapace di reggere anche un solo concerto, e a questo punto la stessa scadenza del 2013 rischia di rivelarsi illusoria. Perché mai dovrebbe recuperare un settantenne che negli ultimi 5 anni non ha fatto che riposare?
Vogliono incidere un ultimo disco, hanno prenotato lo studio e richiamano Bill Wyman: Dio lo volesse, ma sembra un'altra trovata per calmare le acque, per ingolosire i fans, per dirottare l'attesa sapendo che poi tutto verrà risucchiato dall'imbuto dell'impossibile. Patetica suona la giustificazione scelta per il ritardo: “In fondo, abbiamo cominciato nel 1963 perché fu allora che Charlie Watts passò con noi”.
Keith sconta la sua Nemesi. Per una terribile ironia del destino, è la prima volta che non c'è droga in grado di aiutare questo inesauribile drogato. Qualunque cosa sia accaduta ai suoi neuroni, sono bruciati in quantità troppo massiccia e il cervello non può guarire se stesso, il suo decadimento è irreversibile. Keith ha a volte sulla faccia l'espressione dell'Alzheimer, e solo un gigante come lui ha potuto far finta di suonare per altri due mesi dopo l'attacco che l'aveva folgorato nel 2007.
Ma adesso non c'è più niente da fare, non illudetevi, non illudiamoci. Ricordiamoli da vivi, ricordiamo Keith con la sua ferocia, con il suo ghigno terribile e irresistibile, non con la smorfia ebete che ha oggi, zombie tutto bianco, antitesi di se stesso. I Rolling Stones vennero fuori selvaggiamente cinquant'anni fa e selvaggiamente hanno vissuto tutta la loro vita, senza un solo giorno di pace. Mezzo secolo dopo chiudono nel modo più cupo, drammatico, squallido e tragico. In fondo, è giusto così.

Commenti

  1. ella madonna.. squallido tragico.. è la vecchiaia amico mio.. ci passerai anche tu!

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    1. non è la vecchiaia, purtroppo. è questo il punto.

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    2. si hai ragione anonimo..e' semplicemente la vecchiaia! e mdp come sei drammatico...

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  2. giusto, saranno cazzi suoi! in effetti non vedo lo scandalo quale sia... la stampa pretende efficienza come se fosse un dovere quello di stare bene e suonare in tour con lo stress che ne deriva a qualsiasi età... ricordiamoci che quel giovanotto è nato il 18 dicembre 1943.

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    1. fammi capire: questi fanno tanto di comunicato ufficiale per dire che quello sta male, e uno non dovrebbe commentarlo, per quale motivo? mi pare il tipico atteggiamento di chi si tappa le orecchie dicendo: non voglio sapere non voglio sentire.

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  3. Del Papa, mi spieghi cosa la porta a sentenziare con tanta sicumera. Ha visto le cartelle cliniche di Richards? E' in contatto col suo medico? Forse, un uomo di settant'anni potrebbe anche non essere in grado di affrontare un tour, senza bisogno di tirare in ballo la droga?

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  4. Scusa, il comunicato dove è stato pubblicato? Non lo trovo. Soprattutto, sei sicuro che c'è scritto proprio quello che si è letto in questo tuo intervento? O queste sono tue deduzioni? No, perché Richards ha suonato e cantato (più o meno come ha sempre fatto) meno di un mese fa. Spero un giorno di essere "rincoglionito" e "malato" come lui. Ti lascio il link:

    http://www.youtube.com/watch?v=SaBsG9hkxCo

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  5. Cosa intendi quando dici che non è la vecchiaia?

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  6. risposta collettiva. c'è un comunicato ufficiale (si può leggere, tra gli altri, sul sito di Iorr.org, forse il migliore sugli Stones) in cui si parla espressamente di problemi di salute di Richards, che impediscono un tour per quest'anno. Lui stesso lo ammette direttamente. Comunicato che in queste ore è stato ripreso da tutta la stampa, specializzata e non. nessuna sicumera, solo una costatazione dettata anche dall'esperienza: quando una fonte ammette qualcosa, è solo la punta di un iceberg. ho scritto un libro su questo artista, un libro pieno di passione: nessuno più di me può soffrire per quello che vede. ma raccontare quello che vedo, e che capisco, è il mio mestiere, e questo viene prima di ogni illusione consolatoria. del resto, è sufficiente un minimo di intuizione, di realismo per capire qual è la situazione: sono 2 anni che annunciano un tour puntualmente rinviato, e Richards quando suona è dolorosamente imbarazzante. C'è stata una devastazione neuronale, e bisogna pur accettarlo. Pretendere che non sia così, questo sì che mi pare irragionevole, e anche crudele.

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  7. Un titolo bellissimo, un brano meravigliosamente malinconico. A parte questo, mi dispiace per l'uscita di scena definitiva di Richards.
    Saluti da Tokyo.

    D.

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    1. Non dirmelo, per me è quasi un trauma. Ho letto da qualche parte che il giro d'affari pianificato per quest'ultima scorribanda doveva raggiungere la cifra-monstre di 1 miliardo di dollari, qualcosa di impossibile da superare, con cui congedarsi per sempre. Se non riescono a metterlo su un palco neanche per un miliardo, vuol dire che la situazione è davvero critica. Del resto, basta avere occhi per vedere, orecchie per sentire.

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  8. Caro Massimo, già in "Shine a Light" non mi era sembrato al top e, col senno di poi, forse in prospettiva già qualcosa si intuiva. Anche per me è stato un colpo allo stomaco e mi piange il cuore, pensando poi che 30 anni fa a Torino li vidi per la prima volta e vorrei che fossero ancora quelli là.
    Ciao,
    Danilo.

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    1. In Shine a light si dice, con insistenza, che i mixaggi su di lui fossero spesso quasi azzerati, e molte parti risuonate. Di certo, da allora è peggiorato.

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  9. Siete forse dei musicisti? Come fate a valutare i mixaggi, il modo di suonare, il modo di cantare...
    I giornalisti sono la peggiore categoria per parlare di musica, credono di avere il diritto di giudicare sul modo, sulla tecnica, sul gusto, quando la gran maggioranza non capisce una benemerita mazza di musica.
    I "giornalisti-fan" ancora peggio, non solo credono di conoscere i punti di cui ho scritto prima, ma di più, addirittura stati d'animo, volontà e desideri dei musicisti. (per il semplice fatto che scrivono di mestiere e seguono il gruppo o il musicista da una vita, o per aver scritto un libro su uno di essi).
    Ma è davvero sufficiente avere queste credenziali per affermare con certezza che uno è musicalmente bollito, o che non suona bene, o che canta male? Addirittura per diventare un neurologo? ("devastazione neuronale", "faccia da Alzheimer"!!)
    Mi trovi in totale disaccordo, sia questo articolo, che quello precedente sulla "fine" di Keith Richards, mi sembrano da giornale scandalistico-gossip...
    R'n'R
    Edu

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  10. Non mi sembra particolarmente bollito in questa splendida interpretazione di Little Red Rooster presa dalle prove per la serata dedicata a Hubert Sumlin.
    http://www.youtube.com/watch?v=9FQT8zrsLzE&list=FLLfrrpgX0k0Lj6i4EpuQZdg&feature=mh_lolz
    Anzi ...
    Certo, è la giusta trasformazione di un rocker nato dal blues e ritornato al blues ... that's life.
    Il problema sarà trovare i posti per i concerti del 2013 ... secondo me saranno pochi e in posti piccoli ... il tipico ambiente "blues" ;)
    Moorow

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  11. Ao , ma sei rincoglionito ?
    Ma te le sogni di notte ste minchiate che scrivi ?
    Ma te la sei sentita e vista Little R R versione prove dell'altro giorno
    Chuck berry diceva in hail hail .... che di lui si puo' e si potra' dire tutto , basta che corrisponda alla verita'

    Ho perso anche troppo tempo a risponderi , ma a leggere simili purttanate viene da cagare :-)

    Buona fortuna a te , che mi sembra ne abbia piu' bisogno di sicuro del signor Richards


    Massimo

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  12. Non c'è peggior sordo di chi vuol sentire.

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  13. Esatto , te lo dici da solo ... :-)

    Guarda ... con tutto rispetto , siamo qui per parlarne no ?
    Ma io penso ... che tu del signor Keith Richards e della sua passione musicale non hai mai capito una benemerita mazza e sei fermo a quello che vuoi vedere e vuoi sentire Tu
    Questo e' un grosso problema ... e un limite ... Tuo :-)

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    1. per parlarne con te proprio no. anche perché bisognerebbe essere in due. tu invece sei un'assenza, sgrammaticata quanto maleducata.

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