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CAMILLO


CAMILLO
E' arrivato Camillo, questo gattone di un anno rifiutato da chiunque lo avesse incontrato, simili e non. Solo al mondo, a tre mesi si era presentato davanti a una porta. Da lì, uno scaricamicio da una casa all'altra – nell'ultima, lo hanno tenuto sul balcone per tutto l'inverno, il più feroce da non si sa quanti anni. La neve che ha sconvolto tutti, lui se l'è fatta sul balcone. Mio fratello l'ha rintracciato e gli ha salvato la vita, la poca che gli era rimasta. Ridotto da far pietà, è stato portato da mia madre e da lei a noi, previo passaggio in extremis dalle veterinarie, che gli hanno fatto veramente tutto, inclusa una sterilizzazione che aspettava da troppo tempo. Ed ora, eccolo qui. È frastornato, non si aspetta più niente da nessuno. Ma Nerino, che è proprio un felino straordinario, lo ha subito preso sotto la sua protezione ed è stato affascinante e inquietante osservare come il gatto padrone di casa mostrasse al nuovo entrato tutti i segreti della tana e come cavarsela nel modo più efficace. Una vera scuola domestica. Nerino ha subito accolto Camillo con entusiasmo, lo stana, lo obbliga a giocare, gli cede i suoi spazi dalle ciotole alla lettiera (ciascuno ha le proprie, ma ovviamente scelgono tutti la stessa, e il nero si fa da parte se occorre). Solo qualche lezioncina, peraltro incruenta, se Camillo si avventura troppo dove non dovrebbe, per esempio sul letto degli umani. Mai visti due ex randagi andar così d'accordo fin da subito. Della serie: ma vieni, che qui si sta bene, non manca niente e non c'è neanche bisogno di miagolare. E Camillo, alleluja, stanotte per la prima volta ci ha lasciato dormire, il suo lamento atavico all'istintivo ricordo di chissà quale sofferenza, ha lasciato il posto alla serenità. Mi alzo a notte fonda, e sono nello studiolo, ciascuno nella sua cuccia, testa contro testa. Certo, Nerino ora si occupa meno di noi. Ma ogni tanto ci guarda, come a dire: non sono un ingrato, sto solo facendo quello che devo. E Camillo, anche lui ci guarda, con un trasporto frenato, una curiosità scettica, come uno che non crede alla felicità ma sta cominciando a sospettarla. Poi si mettono a correre, uno dietro l'altro, e il corridoio si trasforma in una sconfinata prateria.

Commenti

  1. A volte sono piu umani gli animali che gli umani stessi...
    Marco Tortelli

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  2. e speriamo che Camillo abbia davvero cominciato a rilassarsi... è così dolce, difficile non farsene conquistare. come dice sempre il mio amico Paolo Ferrario: bonne chance a Camillo e alla sua nuova famiglia (zii compresi)

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  3. Camillo e Nerino sono spettacolari!
    v.

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  4. mai visti due andar più d'accordo. da subito! ma anche nino e bice lo sono.

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  5. bonne chance a camillo e complimenti per la capacità di accudimento di nerino.
    non è vero, forse, che ogni gatto ha nove vite. è la loro specie ad avere nove vite, dal momento che si sono adattati all'ambiente umano come pochi altri animali, perchè lo hanno anche adattato alla propria indole.
    avere in casa un gatto solo o due è più o meno la stessa cosa in termini di cure. ma lo spasso di vederli assieme, nei loro giochi ed interazioni è unica
    è infine : complimenti a due fratelli che hanno dato a camillo l'opportunità di fare i suoi 15 e più anni di ciclo vitale
    un gattaro abitatore del lago di como

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    1. è vero stiamo scoprendo inedite magie raddoppiate. so che, da gattaro a gattaro, mi capirai...

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    2. eccome se ci capiamo
      i gatti fanno vedere la vita in un modo diverso da quanto abbiamo appreso noi umani.
      è la loro PROSPETTIVA che illumina una parte del percorso
      bonne chance a tutti voi
      di certo ora camillo potrà dispiegare il suo sè
      saluti

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    3. Domani, forse già stasera, nuove cronache gattesche...

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  6. io gli umani li ammazzerei tutti, anche con il gas....meglio 10 gatti che un umano, i peggiori animali della terra,

    Davide, Milano

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